Archive for the ‘ilboemondo’ Category

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La sinistra dà i numeri, però non sono quelli giusti

4 novembre, 2008


Il primo numero che mi balza alla mente è il 68. Assistiamo a proteste ed occupazioni che portano vecchi ricordi. Con qualche capello in meno e qualche chilo in più, ma i fautori di queste proteste sono gli stessi di quarant’anni fa. Capisco di ledere il sentimento di chi il 68 lo ha vissuto, in buona fede, ed ora prova vergogna nel vedere tanti ragazzi  protestare per qualcosa che conoscono poco e che gli è stato riferito male.Poi ci sono il 3 e l’1. Tre gli attuali insegnanti, ed uno quello previsto dalla riforma.Con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per  aumentare il tempo pieno. In 5 anni ci saranno 5.750 classi in più con il tempo pieno. Con la media di 21 alunni per classe, in cinque anni 82.950 alunni in più avranno il tempo pieno. La sinistra dice che nelle scuole elementari verrà abolito o diminuito il tempo pieno. E’ assolutamente falso. E’ vero invece che con il maestro prevalente e l’eliminazione delle compresenze (cioè due insegnanti per una stessa ora di lezione) ci saranno più maestri per aumentare il tempo pieno. Gli alunni saranno in media 18 per classe e potranno arrivare al massimo a 26 per classe. Poi c’è l’87.000; il numero degli insegnanti licenziati a causa della riforma Gemini.  Non ci sarà nessun licenziamento. Si razionalizza il numero degli insegnanti rispetto al fabbisogno, non assumendone ulteriori. E’ vero invece che in Italia c’è un docente ogni 9 alunni, in Europa uno ogni 13.  La sinistra afferma che diminuiscono gli insegnanti per i diversamente abili. Al contrario, la realtà è che gli insegnanti di sostegno sono oggi 93.000 e rimarranno 93.000 anche in futuro.  La sinistra dice che chiuderanno le scuole di montagna! Non è vero, perché sarà  unificato il personale amministrativo con 1 preside e 1 segretario per 2 scuole vicine (come previsto precedentemente dal governo di centrosinistra)  La sinistra dice che si viene bocciati con il 7 in condotta. Vero: solo in casi assolutamente gravi (come il teppismo, il bullismo, la violenza all’interno della stessa scuola) si può essere bocciati con il 5 in condotta, ma perché questo possa essere possibile ci dovrà essere il consenso e il via libera del consiglio di istituto e di quello di classe.   Altri, invece, sono i numeri che la sinistra dovrebbe sapere e diffondere; non c’è un’università italiana tra le migliori 150 del mondo;  ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente; 327 facoltà non superano i 15 iscritti; ci sono 5 università importanti con buchi di bilancio enormi (e sono i luoghi dove si protesta maggiormente) che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni. Si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile; 94 università più 320 sedi distaccate in posti non strategici; in Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà; 170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea; nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500; negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000; nel 99,3% dei casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro.
I numeri, però, che più mi divertono sono 2.500.000, 300.000 e 8.
2.500.000 le persone che, a detta del PD, hanno partecipato alla manifestazione al Circo Massimo di Roma.
300.000 la capienza massima della piazza stando ad un censimento voluto dall’allora Sindaco di Roma Veltroni.
8 i piani del garage che avrebbero dovuto costruire al Circo Massimo per ospitare i 2.500.000 di persone millantate dalla sinistra.

Mar.T.Mil.

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Canosa non dimentica gli eroi di Nassiriya

8 novembre, 2007

05112007.jpgL’Associazione culturale “Il Boemondo” , con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia, ha organizzato per domenica 11 novembre una manifestazione a ricordo della strage di Nassirya ove persero la vita diciassette soldati italiani e due civili avvenuta il 12 novembre 2003.
Alle 18.30 sarà celebrata una funzione religiosa in memoria di tutti i caduti in missione di pace presso la Chiesa di Gesù Giuseppe e Maria.
Al termine della funzione religiosa (presumibilmente entro le 19.15) partirà un corteo per il quale è prevista la partecipazione delle autorità civili e militari che si porterà dalla Chiesa al monumento ai Caduti sito in piazza Vittorio Veneto. Qui vi sarà la deposizione di diciannove lumini ai piedi del monumento a ricordo delle vittime del tragico attentato di quattro anni fa.
L’Associazione culturale “Il Boemondo”, invita la collettività cittadina a prendere parte alla manifestazione.